CONFERENZA STAMPA
VII edizione di Noi in gioco per la Macroregione Adriatico-Ionica - anno 2019
“Keep Calm & PLAY SAFE”
Un bel gesto di FairPlay dopo Giovane - Castelfidardo finisce su Marcheingol
Grazie agli amici di Marcheingol che hanno rilanciato il bellissimo gesto del Mister del Castelfidardo nell'ultima gara con i nostri ragazzi, raccontato nel dopogara dal nostro dirigente Maurizio Carotti.
Questo è il calcio che amiamo! Grande Mister Antonio Marziali - #news Maurizio Socci Diego Franzoni Lorella Belvederesi Sauro Mosconi Mirco Gambini Marco Impiglia Lorenzo Bilo'
La Giovane Ancona e il piccolo miracolo della “dispersione zero”
La Giovane Ancona e il piccolo miracolo della “dispersione zero”
Intervista al responsabile Tecnico Santini: “Dall’inizio dell’anno nessuno dei nostri ragazzi ha mollato. Merito dello
staff e… dei genitori!”
(Maurizio Socci)
A volte il calcio sa essere palestra di vita: ti insegna il sacrificio, l’impegno, il non mollare mai. E’ forse
questo il risultato di cui la Scuola Calcio Giovane Ancona va più orgogliosa, in questa stagione
2018/2019: zero. Zero come il numero di giovani tesserati che hanno deciso di abbandonare squadra e
compagni dall’inizio della preparazione estiva. Come sarà riuscita la società del Patron Schiavoni e del
Presidente Diego Franzoni a tenere attaccati i ragazzi al loro impegno, in un momento in cui è molto
più facile “mollare”, considerando la tenera età, le distrazioni, la fatica, il freddo? Insomma, come
lavorare sugli stimoli, per tenere tutti i ragazzi attaccati al progetto? Lo abbiamo chiesto a Sandro
Santini, Responsabile tecnico della Società Dorica.
“Non che abbiamo avuto mai delle emorragie a dicembre - racconta il Mister - ma quest’anno
grande è la soddisfazione, perché tutti gli iscritti iniziali hanno dato conferma per la seconda parte
della stagione. Questo a conferma che l’impostazione da noi adottata e la proposta applicata è gradita
dai ragazzi e dalle famiglie. Ne è testimone anche la numerosa partecipazione alla attività di
addestramento sul campo, nonostante la stagione rigida. Penso che il mettere sempre il bambino, il
ragazzo al centro del progetto sia vincente, soprattutto nella testa degli istruttori che sono consapevoli
di essere figure di riferimento per i ragazzi: questa cosa li responsabilizza, li spinge ad aggiornare la
proposta tecnica con passione e dedizione, seguendo sempre la filosofia “dell’imparare divertendosi”.
D’altra parte siamo consapevoli che la parte più importante nella “costruzione” del calciatore si
compie nell’attività di base della scuola di calcio”.
Domanda: "Per un Settore giovanile riconosciuto dalla FIGC come “Scuola di Calcio”, è importante il numero di
tecnici in rapporto a quello dei ragazzi. Da quali e quanti istruttori è composto il vostro staff? E come
sono cambiati i vostri modelli di insegnamento grazie all’affiliazione ufficiale con l’Atalanta?"
Risposta: “Abbiamo circa 280 tesserati dalla categoria “piccoli amici” agli “allievi” - spiega Mister Santini -
seguiti da 19 istruttori che si concentrano soprattutto nell’attività di base, come ho detto prima la più
importante, con un rapporto di un istruttore ogni 10/12 ragazzi. Io occupo il ruolo di responsabile
tecnico, attività che condivido con Lorenzo Bilo', responsabile della proposta tecnica, Marco Impiglia
che si occupa della parte organizzativa e Maurizio (Mimmo) Lucarini dell’attività di base; ognuno di noi
ha poi il suo gruppo/squadra. Siamo convinti di avere uno staff tecnico di prim’ordine, soprattutto
composto da specialisti per le rispettive categorie, qualità dalla quale non si può prescindere per
ottenere la crescita dei ragazzi e, solo di conseguenza, i risultati. Gli istruttori devono necessariamente
accettare in primo luogo i valori etici della Società poi la nostra filosofia del ruolo centrale dei ragazzi e
poi la struttura di addestramento “a stazioni”, attività in spazi ridotti con lavori induttivi, con il metodo
della progressività, metodo che ha introdotto Lorenzo Giagnolini, nostro responsabile per molti anni e
che riteniamo sia alla base dei successi che stiamo ottenendo; ad esempio abbiamo conquistato per
quattro anni consecutivi la ammissione alla fase regionale dei giovanissimi e degli allievi, fase peraltro,
dove abbiamo sempre lottato per il vertice, centrando anche una qualificazione; tutto questo senza
fare selezione. Inoltre da due anni ci siamo arricchiti della collaborazione con l’Atalanta”.
D: Santini, qual è il suo messaggio d’amore per il calcio? Cosa insegna ai ragazzi? C’è una frase che
ripete spesso, un aneddoto che le piace raccontare
R: “Sprono sempre i ragazzi sull’importanza dell’impegno e della concentrazione sul campo durante il
training dove si costruisce la prestazione e che deve essere fatto in modo “maniacale”.Ricordo sempre
che nello sport non esistono le scorciatoie, ma per migliorare c’è soltanto il lavoro. Personalmente
preferisco perdere una partita 3 a 4 piuttosto che vincere 7 a 0…si impara molto di più”.
Si ringrazia per il coordinamento Diego Franzoni Lorella BelvederesiDaniela Graldi Massimo Brasili
Il Resto del Carlino 13 marzo 2015
Carlino D'oro e Giovane Ancona Calcio
La Giovane Ancona sul Resto de Carlino
Racchiuse in una bellissima pagina di giornale, oggi in edicola, le nostre speranze, i nostri, sorrisi, i nostri volti, i nomi, i progetti! Grazie alAncona - Il Resto del Carlino! Forza Giovane Ancona! #news Diego Franzoni Maurizio Socci Michele Carletti
Doppio 3-1 per la Giovane Ancona. I Risultati del Week End
Doppio 3-1 per la Giovane Ancona. Peri i Giovanissimi un eurogol di Curzi. Per gli Allievi prestazione super di Sabbatini. Ecco riepilogati i risultati del Week End
Giovane Ancona - Jesina: 3-1
L'Impiglia band non si ferma più. Curzi toglie la ragnatela dal sette con un gol da favola: il responsabile del Campo Brasili... ringrazia;-)
(Maurizio Socci e Maurizio Carotti)
Più forti di tutto, dai vecchi fantasmi al... vento. I Giovanissimi regionali della Giovane Ancona sono ripartiti e ormai non si fermano più. Per i biancorossi vale il detto: l'appetito vien mangiando. I dorici sfoderano un'altra grande prestazione e battono tra le mura amiche la forte JESINA, formazione che all'andata inflisse la sconfitta più bruciante ai nostri ragazzi.
Impiglia recupera Polenta P. e puo' contare dopo molto tempo anche su Sabbatini. Parte forte la Giovane e al 15^ è Curzi, ben servito da Lupacchini, ad involarsi sulla sinistra e concludere con un gran sinistro all'incrocio per l'1-0.
Passano 10 minuti e Sabbatini crossa dalla destra, controllo di Venanzi e intelligente tocco indietro per Mandolesi che dal limite fulmina il portiere ospite con un chirurgico rasoterra.
La Giovane gioca anche contro un fastidioso vento che prima della fine del tempo ci mette lo zampino: rilancio velenoso della JESINA che scavalca la retroguardia biancorossa, Baleani rimane nella "terra di mezzo" e per il veloce attaccante ospite è un gioco da ragazzi realizzare il 2-1 che riapre il match.
Dopo l'intervallo il timore è che riaffiorino vecchi fantasmi, ma oggi i ragazzi di Impiglia sono determinati su ogni palla e puntuale arriva il goal di Venanzi che scatta sul filo del fuorigioco e batte il portiere ospite per il 3-1.
Risultato che non cambierà più con la Giovane che rintuzza i tentativi ospiti di riaprire l'incontro. Complimenti ad entrambe le formazioni per l'assoluta correttezza e sportività prima, durante e dopo la partita.
Sabato a Filottrano occorrerà allungare questa striscia positiva e soprattutto confermare gli innegabili progressi espressi nel gioco e nella determinazione.
Si ringrazia per il coordinamento Maurizio Carotti Diego FranzoniLorella Belvederesi Massimo Brasili Daniela Graldi Sauro Mosconi
Giovane Ancona
Baleani
Como
Polenta A
Polenta P
Vecchietti
Carotti
Sabbatini
Lupacchini
Mandolesi
Venanzi
Curzi
A disposizione
Dubbini
Altomare
Baldassarri
Rogas
Mengarelli
Malatesta
Giovane Ancona - Castelfrettese: 3-1
Super doppietta di uno scatenato Sabbatini. All'intervallo "parole magiche" di Mister Bilò
(Maurizio Socci e Stefano Angelelli. Foto Adriano Barbato)
Partita dai due volti. Primo tempo difficile, ripresa da dieci e lode per gli allievi della Scuola Calcio Giovane Ancona. Continua così il testa a testa dei nostri ragazzi con la Junior Jesina. I nostri rivali vincono ancora ma la banda Lorenzo Bilo' non molla d'un centimetro, portando a casa i tre punti contro una Castelfrettese molto agguerrita che ha reso dura la vita ai nostri.
Partita bella e combattuta, soprattutto nel primo tempo. Il pressing deciso della squadra ospite blocca il gioco dei nostri. Pur non creando grosse occasioni, la Castelfrettese tiene il pallino in mano, ma verso la mezz'ora ci pensa l'ottimo Pietro Sabbatini a sbloccarla con una gran botta da fuori area che non dà scampo al portiere ospite. Si va così al riposo con un vantaggio insperato.
Ripresa di tutt'altro tenore per i biancorossi, scesi in campo molto più determinati. Mister Bilò come sempre durante l'intervallo riesce a trovare le parole giuste per far cambiare aria alla squadra.
Paradossi del calcio, arriva il pari della Castelfrettese con un calcio di rigore che rimette tutto in discussione. I nostri però non si disuniscono e anzi aumentano il ritmo. Alla lunga, grazie anche a un'ottima condizione fisica dei biancorossi, la Giovane Ancona crea diverse occasioni da gol. Il portiere ospite è però sempre pronto, e dove non arriva lui c'è la traversa che respinge un'altra bordata da fuori di uno scatenato Sabbatini.
Il ragazzo ha il piede caldo, e lo dimostra a cinque minuti dal termine siglando il raddoppio con un gran tiro fotocopia di quello del gol del primo tempo. Doppietta straordinaria per lui, complimenti Pietro!
Nei minuti di recupero arriva anche il terzo gol, con Badaloni che sfrutta un'indecisione del portiere ospite, fino a lì bravissimo, e mette in rete.
Insomma, primo tempo così così; grande reazione nella ripresa. C'è lo zampino del Mister. E c'è la zampata, doppia e splendida, di Sabbatini.
L'entusiasmante duello a distanza con la Junior Jesina prosegue
Si ringrazia per il coordinamento Stefano Angelelli Diego FranzoniLorella Belvederesi Massimo Brasili Daniela Graldi Sauro Mosconi
Giovane Ancona
Barbato
Saracinelli
Marsili
Eliantonio
Diaz
Mancia
Antonelli
Sabbatini
Stilo
Prosperi
Altamura
Subentrati
Badaloni
Falappa
Astuti
Marcatori
Sabbatini (2)
Badaloni
FairPlay 2.0: se il gol te lo annulla il tuo Mister e i genitori... applaudono
FairPlay 2.0: se il gol te lo annulla il tuo Mister e i genitori... applaudono.
La partita più pazza – e bella – del mondo in scena all'Aspio di Ancona
(Maurizio Socci)
Un partita pazza. Perché un gol l'ha annullato il Mister della squadra che aveva segnato. Perché alla fine non ha vinto una squadra sola. Hanno vinto tutti: dai genitori ai tecnici, ai ragazzini.
Una bella storia, dopo mesi in cui la cronaca sportiva racconta cose spesso sconfortanti: allenatori che fanno sgambetti ai giocatori avversari lanciati a rete; padri che si azzuffano in tribuna per un fallo. Come possiamo sognare il fair play nel calcio, specie tra i ragazzini, se a dare il cattivo esempio sono gli adulti?
E' vero però che fa più rumore un albero che cade piuttosto che una foresta che cresce. In questo senso, l'episodio che si è verificato domenica al Campo sportivo dell'Aspio di Ancona è un verde germoglio di speranza.
La sfida è tra Giovane Ancona e Conero Dribbling. In campo i baby del 2004, categotria esordienti. Piccoletti con maglie spesso troppo grandi, capelli sconvolti dal vento e scarpe di mille colori. Uno spettacolo solo a vederli correre dietro a un pallone.
La partita da queste parti è sentita un pò come un derby. Il mini bomber della Conero lo sa: scatta sul filo del fuorigioco, pallonetto al portierino della Giovane Ancona in uscita, traversa, riga, gol! O no? La palla torna in campo, un difensore lesto lesto arriva e la “spazza”. E adesso?
Adesso ci pensa l'arbitro, che però non c'è. No, non è scappato per paura di prendere la decisione sbagliata. Nelle categorie Esordienti la “giacchetta nera” non la porta nessuno: sono i bambini ad auto-arbitrarsi. E' una precisa scelta della Federazione Italiana Gioco calcio, che ha l'obiettivo di allenare i bambini allo spirito di correttezza e lealtà.
Qui però la faccenda è complicata. La palla ha colpito la riga? Era dentro? Era fuori? Per un episodio così, avvenuto nel Mondiale del 1966, in Inghilterra intera ancora si discute, figuriamoci. Che si fa? A raccontarlo, orgoglioso, è il Mister della Giovane Ancona Impiglia. “Io non ho meriti, però, lo scriva” ci dice “il merito è del mio collega della Conero Dribbling Luigi Paolucci” dice al telefono.
“Partita ferma: i bambini sono indecisi. I loro dicevano che era gol, i nostri invece che la palla non era entrata. Sa com'è, lì un attimino gli animi si sono scaldati: la partita era in quel momento sul 2-1 per noi. Con quel gol, i baby della Conero avrebbero aggiunto il pareggio”.
Quando la situazione sembrava complicarsi, ci hanno pensato tecnico Paolucci e i dirigenti della Conero Dribbling.
“A me sembrava gol – dice scherzando il tecnico della Conero Dribbling – in quel momento di imbarazzo m'è venuto spontaneo entrare in campo e parlare con il cuore ai ragazzi. Ho detto loro che stavano facendo tutti, tutti ripeto, una bellissima partita. E che non valeva la pena rovinarla per un gol che non contava nulla, per un risultato che non contava nulla a confronto della bela giornata di sport che stavamo vivendo”. Come hanno reagito i ragazzini? “C'è stato un attimo di delusione. Uno dei nostri, un talento vero, Nicolas Pincini, un baby Dybala, è scoppiato in lacrime: ho deciso di portarlo in panchina con me. Poi – conclude Mister Paolucci - anche con l'aiuto dei nostri Dirigenti la partita è ripresa senza problemi”.
“Un gesto bellissimo – conferma il collega Impiglia – il loro Mister ha ricordato a tutti, me compreso, che a decidere è il bambino più vicino all'azione, in questo caso il nostro baby difensore Juri Romagnoli, che è anche il nostro Capitano. E' lui che aveva spazzato via la palla dopo la traversa – riga. Se lui dice che non è gol, non è gol, ha detto il loro Mister. Torniamo a giocare!”.
E i genitori? “Una risposta stupenda: a fine gara tutte e due le squadre sono andate sotto la Tribuna, ed è partito un applauso spontaneo che ha commosso tutti. Me compreso” ammette Mister Impiglia.
Per la cronaca, la partita è finita così: 2-1 per la Giovane Ancona. Ma stavolta avevano già vinto tutti prima del triplice fischio: genitori, allenatori e baby giocatori - #news #fariplay Diego Franzoni Lorella BelvederesiMassimo Brasili Sauro Mosconi Daniela Graldi
Dal rigore mancato a San Siro: a Diego il Carlino d'Oro" accanto a Schiavoni
Dal rigore mancato a San Siro: Diego riceve il Carlino d'Oro"
L'abbraccio con Schiavoni. Il Presidente Franzoni: "Sentiamoci tutti parte di questa favola"
di Maurizio Socci
Come tutte le fiabe che si rispettino, la storia del nostro Diego ha avuto un lieto fine. La redazione di "Ancona - Il Resto del Carlino" ha conferito al baby bomber della Scuola Calcio Giovane Ancona che sbagliò apposta un rigore perché non c'era, il prestigioso "Carlino D'Oro", simbolo dei più alti valori dello sport.
Questa bella avventura, cominciata su un dischetto, passata da giornali, Tg e perfino San Siro, è tornata al Campo dell'Aspio.
Ora è giusto che il clamore si sopisca, che i riflettori si spengano. Diego ha ancora tanto da fare, da sbagliare, da giocare, da dimostrare.
Ma prima di chiudere il libro, dobbiamo essere consapevoli che questa favola ci appartiene.
Appartiene alle mamme che fanno le capriole per portare i figli ad allenamento, ai papà che scappano da lavoro per non perdersi la partita, ai dirigenti che senza prendere un soldo mettono sul campo tempo e passione.
A chi insomma, ogni giorno, dimostra di essere parte della famiglia della Giovane Ancona dico: sentiamoci tutti premiati con Diego.
Questa non è solo l'avventura di un ragazzo in gamba e di talento. È il raccogliere una semina che alla Giovane Ancona dura da anni, fatta dei semi di Fair play, correttezza, rispetto. Perché è in un ambiente sano che nascono i frutti più dolci, e il terreno fertile siamo tutti noi.
Una piccola nota personale. Dissi bonariamente a Diego, il giorno dopo il rigore mancato: "Non ti rendi conto di cosa hai fatto! Mi toccherà lavorare da matti e raccontare a tutta Italia la tua bella storia".
Fortunatamente non ce n'è stato quasi bisogno. La forza del suo gesto ha spinto autorità regionali e nazionali, oltre a testate giornalistiche di primo piano, a dare grande risalto a lui e alla nostra Società.
Questo è il segno bello che i tempi sono cambiati, che le buone notizie hanno spazio nel calcio del business, che lo stile della Giovane Ancona alla lunga premia.
Un ultimo plauso proprio alla Società. Ci sarebbero state ghiotte occasioni - dall'articolo su Repubblica alla gara della Nazionale a San Siro - per "appropriarsi" di questa vicenda, di sfruttarla mediaticamente, per farsi magari pubblicare una foto in prima pagina.
Io che mi sono occupato della diffusione della notizia sin dal principio, posso dire di aver ricevuto zero richieste in tale senso. Non un "metti una mia foto", non un "chiedi se mi intervistano" o "fammi avere un biglietto per la Nazionale".
La Società ha deciso di far vivere solo a Diego e alla sua famiglia queste incredibili avventure.
Anche questo si chiama stile. Lo stile della Giovane Ancona. Il nostro, vostro stile.
Tutti i diritti riservati A.S.D. Giovane Ancona Calcio